TIM, i dati del bilancio 2020
TIM, i dati del Bilancio 2020: un anno positivo per il gruppo
TIM ha presentato nelle scorse settimane il Bilancio 2020. Per l’esercizio 2020 TIM registra importanti crescite, portando a casa ricavi per 15.805 milioni di euro e un utile netto di 7,2 miliardi. Utile di cui €5,9 mld derivano dal riallineamento dei valori fiscali ex dl 104/2020. Nonostante gli effetti del riallineamento fiscale quindi i profitti risultano in aumento di € 1,3 mld (+47% anno su anno).
Oltre a questi nel Bilancio 2020 TIM, si evidenziano anche;
- Aumento di nuove linee ultraband e linee fisse retail, che in particolare nell’ultimo trimestre hanno visto una crescita del +171%, risultato che non si otteneva dal 2001;
- Una considerevole espansione della copertura ultrabroadband grazie all’apertura di nuovi cabinet nelle aree bianche;
- La nascita di Noovle SpA, il più grande progetto Cloud per l’Italia;
- La collocazione nel del primo Sustainability Bond da € 1 mld, destinato ad incrementare l’efficienza energetica del Gruppo e finanziare progetti Green e Social;
Senza dimenticare poi gli importanti investimenti di TIM nell’ambito del sostegno fornito ai cittadini italiani per fronteggiare il difficile periodo della pandemia. Durante l’emergenza sanitaria TIM ha infatti promosso molteplici iniziative, spingendo sempre di più le attività di Operazione Risorgimento Digitale, l’iniziativa TIM per abbattere il digital divide in Italia.
TIM: nel bilancio 2020 ottenuti ricavi per € 15,8 mld, superate le previsioni degli analisti
TIM ha registrato nel bilancio 2020 ricavi per 15,81 miliardi di euro, superando la previsione degli analisti che avevano prospettato un totale di 15,72 miliardi. TIM ha anche portato a casa un EBITDA organico, al netto delle componenti non ricorrenti, pari a 7,06 miliardi, rispetto ai risultati dell’esercizio 2019 di 7.505 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi pari al 44,3%. Anche in questo frangente TIM ha superato le previsioni degli analisti che prospettavano un margine operativo lordo organico di 7,04 miliardi, rispetto all’incidenza effettiva sui ricavi registrata nel 2020 che è risultata del 44,6%.
L’EBITDA dell’esercizio 2020 sconta un impatto negativo complessivo di 324 milioni di euro riferito a oneri netti non ricorrenti di cui 108 milioni di euro ricollegabili all’emergenza Covid-19 in Italia.
L’EBIT del Gruppo TIM dell’esercizio 2020 è pari a 2.104 milioni di euro (3.175 milioni di euro nell’esercizio 2019).
L’EBIT organico TIM, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 2.428 milioni di euro (2.913 milioni di euro nell’esercizio 2019) con un’incidenza sui ricavi del 15,3% (17,2% nell’esercizio 2019).
TIM: proventi per 454 milioni di euro dalla fusione INWIT
TIM ottiene dalla fusione con INWIT proventi per un totale di 454 milioni di euro, da partecipazioni riferite principalmente alla plusvalenza netta contabilizzata a seguito della diluizione dal 60% al 37,5% della partecipazione del Gruppo TIM nel capitale di INWIT S.p.A. conseguente alla fusione di INWIT con Vodafone Towers e alle plusvalenze derivanti dalla cessione di pacchetti azionari pari, complessivamente, al 7,3% del capitale sociale di INWIT.
TIM: l’utile netto attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 7.224 milioni di euro
Nel Bilancio 2020 TIM attribuisce ai Soci della Controllante un utile netto pari a 7.224 milioni di euro. Il risultato registrato da TIM nell’esercizio 2020 beneficia anche dell’iscrizione di imposte differite attive conseguenti al riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio ai sensi del DL 104/2020 art. 110, co. 8 e 8 bis (5.877 milioni di euro). Beneficia altresì del positivo effetto fiscale per le minori imposte di esercizi precedenti, che si generano a seguito del ruling firmato il 3 agosto 2020 con l’Agenzia delle Entrate per l’applicazione dell’agevolazione del “patent box” nelle dichiarazioni dei redditi e Irap di TIM S.p.A. degli esercizi 2015 – 2019 (299 milioni di euro).