Federmeccanica: giusta la direzione indicata dalla legge di stabilità ma bisogna tornare a investire
Complessivamente positivo il giudizio di Federmeccanica sui contenuti della Legge di Stabilità proposta dal Governo Renzi. Come spiega il suo Presidente, Fabio Storchi: «Credo che la direzione intrapresa dal Governo con la bozza presentata sia un primo importante passo verso la ripresa di competitività del settore industriale, ma tanto resta ancora da fare: bisogna tornare a investire, aprendo cantieri, liberando risorse, snellendo la burocrazia soffocante – e confermando delle politiche del lavoro che tengano conto del mutato scenario nazionale e globale, in grado di sostenere la sicurezza del lavoratore di pari passo con la flessibilità necessaria ad affrontare le nuove sfide imposte dal mercato, come si è iniziato a fare con il Jobs Act.
Tra le misure più promettenti sicuramente l’abolizione dell’IRAP sulla parte relativa al costo del lavoro che riduce, anche se in misura non ancora sufficiente, la pressione fiscale che, sottolineo, nel nostro Paese erode il 66% dei profitti delle aziende rispetto a una media europea del 41%.
Positivo anche il taglio dei contributi per tre anni previsto per coloro che saranno assunti a tempo indeterminato nel 2015, misura che deve però diventare strutturale se vogliamo invertire in modo definitivo il trend che vede una costante crescita della disoccupazione. Bene anche lo stanziamento di 24 miliardi di euro per cofinanziare i Fondi strutturali Europei, che potranno dare impulso a lavori di ammodernamento infrastrutturale di cui il Paese ha bisogno.
Tuttavia bisogna essere consapevoli che i ritardi accumulati in questi decenni non potranno essere risolti in breve tempo, perciò tutti questi provvedimenti devono rappresentare solo l’inizio di un percorso politico che possa cambiare definitivamente rotta per evitare il declino e tornare a crescere».