Microsoft: dall’8 aprile non fornirà più aggiornamenti di Windows XP, a rischio il 95% dei bancomat
Mercoledì 8 aprile 2014: è questa la data segnata sul calendario da molti clienti Microsoft. Da quel giorno la società fondata da Bill Gates smetterà di fornire i supporti per l’aggiornamento e la protezione di Windows XP. Lanciato nel 2001, XP è il sistema operativo più diffuso al mondo: secondo i dati del gruppo di ricerca Netmarketshare, circa il 40% dei personal computer usano ancora Windows XP.
La mancanza di aggiornamenti e di protezione rischia di creare molti danni economici nel mondo. Secondo il Financial Times, tutti coloro che ancora utilizzano il sistema Windows XP rischiano di subire attacchi degli hacker e dei virus.
Se il sistema operativo della società di Redmond è il più diffuso al mondo, pochi possono immaginare il numero di utilizzatori fuori dai normali Pc di casa: Windows XP è ancora il sistema operativo più utilizzato per il funzionamento dei bancomat e di alcuni dispositvi POS, quelli usati per strisciate le carte di credito e i bancomat. In particolar modo, circa il 95% dei bancomat utilizza XP, oltre il doppio della quota dei Pc. Anche molti dispositivi medici hanno Windows XP come sistema operativo.
In questi anni, forse complice la crisi, certamente a causa del costo degli aggiornamenti e dei vincoli tecnologici imposti dalle nuove versioni dei sistemi operativi sviluppati da Microsoft, molte aziende, la maggioranza, hanno rimandato fino ad oggi l’aggiornamento del proprio sistema.
Uno dei settori maggiormente a rischio è quello bancario, comparto che rischia di pagare il dazio maggiore allo stop alla fornitura di aggiornamenti e di protezione deciso da Microsoft. Se non altro per l’importanza strategica ricoperta dalla protezione dei dati e alle movimentazioni di denaro.
Per questo motivo Microsoft ha deciso di prolungare fino a luglio 2015 il supporto del suo sistema Antivirus Security Essentials per le banche, una proroga che secondo gli esperti garantirà una maggiore tutela ma non l’immunità totale.
Per quanto riguarda i bancomat, sembra che solo un terzo riuscirà ad essere aggiornato (e quindi sicuro) prima dell’8 aprile 2014. Per capire la problematicità dell’argomento basta sentire il monito di Timothy Rains, direttore dell’area Trustworthy Computing di Microsoft. L’esperto ha assicurato che c’è il 100% delle possibilità che gli hacker riescano ad individuare i punti deboli di Windows XP partendo dagli aggiornamenti di Windows Vista, Windows 7 e Windows 8 e applicando un processo di reverse engineering.
Società come JP Morgan stanno stipulando accordi con Microsoft per garantirsi costantemente aggiornamenti di sicurezza e tutelarsi dagli attacchi. Accordi di questo tipo però costeranno a queste società milioni di euro, rappresentando così un primo effetto negativo del cambio che si avrà dal prossimo 8 aprile per Windows XP.
Non è possibile attaccare un bancomat sfruttando le vulnerabilità di Windows XP, per poterlo fare è necessario un accesso fisico oppure di rete allo stesso.
I bancomat non sono raggiungibili via network al di fuori della filiale a cui sono conessi, non ricevono aggiornamenti automatici del firmware. Il loro software è customizzato e la gestione dello stesso avviene in remoto.
L’accesso fisico alla macchina è impossibile.
La possibilità di sfruttare eventuali bachi è quindi nulla.