CMC: utile lordo fa segnare un nuovo record, al via la partnership con ANZ
“La strategia di attrarre e fidelizzare, tramite la tecnologia e l’assistenza ai clienti, investitori esperti, di valore elevato ed istituzionali sta dando ottimi risultati. Stiamo portando avanti iniziative strategiche che stanno spingendo le performance finanziarie: abbiamo conseguito un utile lordo che ha toccato un nuovo record a 60,1 milioni di sterline”.
Queste le parole con cui il Chief Executive Officer di CMC Markets, Peter Cruddas, ha presentato in conti al 31 marzo 2018 del broker londinese.
L’esercizio si è chiuso con un utile operativo salito del 16% a 187,1 milioni di sterline e un risultato lordo che ha segnato un balzo del 24% a 60,1 milioni. Indicazioni decisamente positive arrivano anche dalle operazioni eseguite, cresciute del 9%, e dal valore dei trades, in aumento del 28%.
Con un dividendo confermato a 8,93 pence, il payout risulta di poco superiore al 50% previsto dalla policy del gruppo.
Il Gruppo valuta in maniera positiva l’avvio del nuovo anno fiscale, anche alla luce della partnership con ANZ Bank in Australia. “Ora che in Europa – ha aggiunto Cruddas – è stata fatta chiarezza sui cambiamenti al contesto regolatorio, e in presenza di un portafoglio bilanciato di investitori retail, professionali e istituzionali distribuiti su un ampio spettro di economie in crescita, siamo fiduciosi che la nostra tecnologia e la nostra strategia basata sui servizi ai clienti continueranno a generare una crescita redditizia”.
“Una volta in vigore, riteniamo che i nuovi requisiti sui margini fissati dall’ESMA (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ndr) avranno un impatto negativo moderato sulle performance finanziarie di breve termine”, ha detto il Chairman, James Richards.
Inoltre, va tenuto presente che la strategia di puntare sul segmento di clienti con maggiori disponibilità ed elevata esperienza “aiuterà ad attenuare parte degli effetti negativi”.