Mercati: tre approcci possibili all’investimento con i certificati SG Corridor

I Corridor Certificate, nuovo strumento finanziario proposto da Societe Generale e quotato sul SeDex, possono essere sfruttati per implementare differenti strategie all’interno di mercati laterali

Societe Generale ha da poco proposto sul mercato SeDex di Borsa Italiana i primi certificati Corridor, pensati per offrire la possibilità di ottenre rendimenti positivi anche in contesti di mercati laterali/non direzionali. I Corridor sono caratterizzati da un profilo di rimborso chiaro e trasparente: è prevista la possibilità di investire su uno specifico sottostante con l’aspettativa che, nell’arco di vita del prodotto, il valore di tale sottostante rimanga sempre all’interno di un “corridoio” delimitato da una Barriera Superiore e una Barriera Inferiore predefinite. In tal caso a scadenza il Corridor riconoscerà un valore predefinito pari a 10 euro; in caso contrario, con quindi la violazione della Barriera Superiore o di quella Inferiore nel corso della vita del prodotto, l’investitore perderà integralmente il capitale investito.

Tre possibili approcci
I Corridor si prestano a differenti approcci all’investimento. In particolare:
1)Buy & Hold fino a scadenza: il profilo di rimborso è semplice e trasparente, il mark-to- market del certificato durante la sua vita può risultare molto volatile in prossimità delle barriere

2) Buy & Sell opportunistico: bisogna essere in grado di comprendere ed interpretare con precisione i parametri che influiscono sul prezzo di mercato del certificato (greche)

3) Buy in prossimità delle Barriere e vicino alla Scadenza: approccio estremamente speculativo

Gli SG Corridor si prestano inoltre all’utilizzo sia in regime di bassa volatilità che di alta volatilità con le Barriere fissate all’emissione che risulteranno più ampie in contesti volatili.

Societe Generale ha quotato in totale 62 certificati Corridor che si rifanno a 6 dei sottostanti maggiormente utilizzati dai trader italiani: l’indice FTSE MIB, i titoli delle due maggiori banche italiane (Intesa Sanpaolo e Unicredit), l’oro, il future sul petrolio WTI e il tasso di cambio euro/dollaro. Qui trovi la lista completa della nuova famiglia Corridor


Funzionamento dei Corridor

Condizione essenziale per il rimborso a scadenza dell’importo fisso di 10 euro per certificate è che, durante la vita del prodotto, il valore del Sottostante rimanga sempre all’interno di un “corridoio” predefinito, delimitato da due barriere che non devono essere mai raggiunte o superate al rialzo (Barriera Superiore) o al ribasso (Barriera Inferiore).
Sono due i possibili scenari per questa famiglia di prodotti:
– se durante tutta la vita del prodotto il valore del Sottostante non raggiunge o supera né la Barriera Inferiore né quella Superiore, l’investitore riceve 10 Euro per ogni Corridor detenuto;
– se, invece, una delle Barriere viene raggiunta o superata, il Corridor si estingue immediatamente e anticipatamente senza corrispondere alcun importo e l’investitore perde tutto il capitale investito.
Il prezzo dei Corridor nell’arco di vita del prodotto (le durate sono di 3, 6 o 9 mesi) oscillerà quindi tra 0 e 10 euro andando a riflettere implicitamente la probabilità che a scadenza venga riconosciuto o meno il valore di 10 euro. Se i sottostanti si mantengono abbastanza distanti dalle due Barriere il prezzo dei Corridor andrà ad avvicinarsi a quota 10 euro, di contro un avvicinamento a uno dei due livelli Barriera comporterà una discesa del prezzo del certificate.

Niente rischio cambio
I Corridor non sono soggetti a effetto compounding e neanche al rischio cambio (anche per i certificati con sottostanti non denominati in euro).

I Corridor hanno liquidità infragiornaliera fornita da Societe Generale e sono negoziabili ogni giorno in tempo reale sul SeDeX di Borsa Italiana a un prezzo di mercato compreso tra 0 e 10 euro circa. I Corridor si rivolgono ad investitori evoluti che intendono sfruttare strategicamente la presenza di mercati che non hanno un chiaro andamento rialzista o ribassista.

Questi certificati sono emessi da SG Issuer (gruppo Societe Generale) e garantiti da Societe Generale. L’investitore è esposto al rischio di credito di Societe Generale (rating S&P A; Moody’s A2; Fitch A+). In caso di default di Societe Generale, l’investitore incorre in una perdita del capitale investito.

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